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La Sottosegretaria Azzolina svela tutte le novità sul decreto scuola

la Sottosegretaria all’Istruzione, Università e Ricerca Lucia Azzolina del Movimento cinque stelle ha recentemente parlato delle ultime novità relative al decreto scuola, in particolare per quanto riguarda precari, supplenze e immissioni in ruolo.

Dopo aver espresso grande soddisfazione per il passaggio degli emendamenti fortemente voluti dal Movimento cinque stelle, la Sottosegretaria ha illustrato nei dettagli le modifiche introdotte nel decreto scuola.
Innanzitutto ci saranno circa 9.000 posti in più per assumere chi ne aveva e chi ne ha diritto con il recupero dei posti liberati da quota 100. Inoltre coloro che stanno completando il IV ciclo del percorso di specializzazione sul sostegno potranno partecipare con riserva ai concorsi ordinari e alla procedura straordinaria. Poi al prossimo concorso straordinario parteciperanno con riserva anche i cosiddetti 180×2, i docenti che stanno completando il terzo anno di servizio. Se avranno maturato i requisiti entro la fine dell’anno scolastico. La Azzolina ha continuato dicendo che è stata approvata “la chiamata veloce” per assumere sui posti che restano vuoti ogni anno e che, di solito, venivano assegnati ai supplenti. In questo modo si velocizzerà la copertura dei posti vuoti, tagliando le supplenze.


Oltre a ciò le graduatorie di istituto saranno trasformate in graduatorie provinciali per una gestione più rapida delle chiamate dei supplenti sui posti che restano comunque liberi. La terza fascia delle graduatorie di istituto sarà riaperta, per far sì che ci sia un bacino certo a cui attingere per le supplenze che dovessero essere necessarie. Inoltre verrà consentito agli idonei 2016 di inserirsi, stabilmente e volontariamente, in graduatorie dei concorsi 2018, nella propria regione o in regioni dove vi siano capienze adeguate. In questo contesto verrà anche bandito un concorso ordinario, dopo 15 anni, per docenti di religione, in caso di previa intesa con la CEI.


La Azzolina ha continuato parlando del loro intervento sulla situazione dei cosiddetti ‘ingabbiati’, i quali potranno abilitarsi o partecipare ai concorsi ordinari per insegnare in un altro grado di istruzione. Anche i docenti dei corsi Iefp, la formazione professionale, potranno partecipare alle procedure di abilitazione. Infine s’interverrà sulla questione dei diplomati magistrali, ai quali verrà consentito, per garantire la continuità didattica, di rimanere in servizio per questo anno scolastico, ma restituendo al contempo i ruoli giuridici al personale docente che ne avrebbe avuto diritto già da diverso tempo.

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