Per il concorso scuola volto all’inserimento di personale ATA addetto alle pulizie negli istituti scolastici stanno per arrivare diverse novità che riguardano soprattutto la mobilità provinciale e le assunzioni.
Il Decreto scuola, ora in discussione alla Camera, prevede infatti anche un concorso per il personale addetto alle pulizie nelle scuole. Il concorso per titoli prevede l’assunzione come personale ATA di coloro che già svolgono questo lavoro nelle scuole, ma come dipendenti di ditte esterne appaltate.
Questo concorso nasce dunque per internalizzare il servizio e assumere mediante procedura pubblica chi fa questo lavoro da almeno 10 anni. Infatti il personale addetto alle pulizie nelle scuole conta oggi 16mila persone in tutta Italia, ma i posti come ATA sono solamente 11.263.
Le novità del concorso scuola per il personale ATA riguardanti le assunzioni
A disciplinare il concorso è il Decreto scuola in discussione alla Camera che prevede, come già accennato più sopra, l’internalizzazione degli addetti alle pulizie fino a oggi dipendenti di ditte private esterne.
La selezione di 11.263 unità di personale ATA avverrà mediante un concorso pubblico per titoli riservato a chi almeno da 10 anni presta servizio di pulizia nelle scuole pubbliche.
Il Decreto è ancora in discussione e prima che diventi legge bisognerà aspettare la fine dell’anno. La procedura di selezione inizialmente si sarebbe dovuta concludere in tempi brevi e l’inserimento degli addetti alle pulizie che superano il concorso come personale ATA era previsto a partire da gennaio 2020. Le ultime notizie in merito parlano però di assunzioni previste a partire dal 1° marzo 2020. Inoltre tutte le assunzioni dovrebbero avvenire nella provincia dove si trova l’Istituto in cui la persona ha prestato sempre servizio. A questo proposito c’è però un’ulteriore novità riguardante la mobilità provinciale.
La mobilità provinciale per il personale ATA addetto alle pulizie
Stando agli ultimi emendamenti le assunzioni dovrebbero avvenire fuori dalla provincia per la quale si presenta la domanda solamente se i posti non dovessero essere sufficienti.
Di fatto chi presenta domanda per il concorso scuola può farlo nella provincia in cui si trova la scuola dove ha prestato servizio. Se però, al termine di tutta la procedura e nel limite degli 11.263 posti disponibili, non si rientra nella propria provincia per numero insufficiente di posti, è prevista la mobilità e quindi l’assunzione in un’altra provincia dove ci sono ancora delle posizioni disponibili.
Il candidato nel presentare la domanda, affinché la mobilità provinciale sia praticabile, dovrà fare apposita richiesta di inserimento in una graduatoria nazionale. Inoltre, sempre nel limite delle 11.263 unità, se nella provincia diversa da quella iniziale dovessero esserci altri posti residui, è stata prevista la mobilità straordinaria 2020/2021 a domanda, disposta una tantum sulla base di un accordo coi sindacati.
Mentre si procede con la mobilità straordinaria i posti vacanti verranno coperti tramite delle supplenze e sarà poi il Miur ad avviare un’ulteriore selezione per le assunzioni nel 2021. A questa procedura potranno partecipare tutti quelli che abbiano almeno 5 anni di servizio come addetto delle pulizie nelle scuole con contratto a tempo determinato o indeterminato con la ditta esterna appaltata. I 5 anni possono anche non essere continuativi, ma comprensivi dell’anno 2018/2019.
