In attesa delle nuove console di Sony e Microsoft, le grandi piattaforme stanno lanciando abbonamenti con più titoli in streaming in stile Netflix.
Il 2020 probabilmente sarà l'anno dello streaming e della realtà virtuale, infatti questi saranno, secondo la previsione del Secolo XIX, le due innovazioni principali nel mondo dei videogiochi nel corso dell’anno appena iniziato. Sicuramente sarà un anno di passaggio, l'ultimo della PlayStation 4 e Xbox One, in attesa delle nuove console già annunciate per il prossimo Natale. Si tratta di un buon periodo per questo settore dell'entertainment perchè spesso negli ultimi mesi gli sviluppatori riescono a tirare fuori il meglio dall'hardware, realizzando i giochi migliori.
Giochi in streaming: ci siamo
Questo dovrebbe essere l’anno della definitiva affermazione dei giochi in streaming grazie all’ingresso nel settore di Google e Apple. In sostanza si paga un abbonamento e si ha accesso a una libreria di titoli che possono poi essere usati su vari dispositivi dagli smartphone alla tv. Esattamente come Netflix, ma con i videogame invece dei film. Al momento, il prodotto della Apple è economicamente più conveniente (4,99 euro dopo il periodo di prova gratuita), ma Stadia ha un catalogo di giochi più belli e vari ed entro breve si potrà usare anche nella più accessibile versione Base.
Quanto costa entrare nel mondo virtuale
Quanto ai visori per la realtà virtuale, come i vari Valve Index, Htc Vive, Oculus Rift e Quest, non sono una novità, ma il 2020 potrebbe essere il loro anno perché ci dovrebbe essere un buono sviluppo della componente software. In particolare “Half-Life: Alyx”, l’atteso nuovo capitolo di una serie di grande successo, sembra essere perfetto per convincere anche i più scettici a provare l’esperienza di gioco con la realtà virtuale. Per farlo, bisogna comunque investire parecchi soldi: oltre al costo del visore (fra i 500 e i 1000 euro), c’è da aggiungere quello di un computer con cui utilizzarlo (altri 1000-2000 euro); oppure si può puntare su prodotti all-in-one come l’Oculus Quest (circa 500 euro), che seppure meno performanti, non necessitano di un pc per funzionare. In tutti i casi l’esperienza è unica nel suo genere, permettendo ai giocatori di muoversi in uno spazio tridimensionale curato fino ai minimi dettagli.
