Il nuovo progetto Conbots è rivolto ai bambini ed ha lo scopo di facilitare l’apprendimento motorio in una nuova interazione tra uomo e macchina, affiancandosi al maestro tradizionale.
Con ogni probabilità nella scuola del futuro gli allievi potranno imparare a scrivere o a suonare uno strumento musicale aiutati da robot connessi tra loro. Uno scenario che fino a poco tempo fa sarebbe stato pensabile solo in un film di fantascienza, ma che potrebbe trasformarsi in realtà nei prossimi anni grazie al progetto Conbots, coordinato dall’Università Campus Bio-Medico di Roma, che verrà lanciato il 12 e 13 febbraio a Roma.
Conbots significa ‘Connected through robots’ ed è il primo progetto che punta ad aumentare l’interazione fisica tra due esseri umani attraverso l’uso di robot. Il progetto viene finanziato con quasi cinque milioni di euro dal programma quadro Europeo Horizon 2020 e dovrebbe durare circa 3 anni e mezzo. Il progetto ha diversi partner di grande importanza, tra cui l’Imperial College di Londra, l’università di Gand in Belgio, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e tre realtà industriali di livello internazionale come Ibm, Iuvo e Arvrtech.
Rivolto in particolare ai più piccoli, Conbots progetterà e sperimenterà in scenari educativi una nuova classe di robot connessi, attraverso cui facilitare ad esempio l’apprendimento motorio, affiancandosi alla figura del maestro tradizionale.
Il coordinatore di Conbots, Domenico Formica, dell’università Campus Bio-Medico di Roma, ha sottolineato che l’obiettivo del progetto sarà di permettere ai discenti di imparare nuovi compiti motori complessi, come ad esempio scrivere o suonare uno strumento musicale, introducendo nel processo di apprendimento una nuova generazione di robot in grado di collegare fisicamente le persone tra loro. Il che permetterà ai due soggetti coinvolti di cooperare in maniera innovativa, siano essi il maestro e l’allievo, due allievi o, persino, un robot e l’allievo.
Recenti studi neuroscientifici hanno infatti indicato che si impara più rapidamente un nuovo compito motorio lavorando in coppia. Conbots renderà possibile questa nuova modalità di collaborazione la quale dovrebbe essere capace di fornire agli utenti un feedback più ricco rispetto a quello delle tradizionali modalità di insegnamento. Un risultato che sarà reso possibile anche grazie a strumenti di realtà aumentata e veri e propri “videogiochi educativi”, sviluppati nell’ambito del progetto.