Il bando del concorso ordinario infanzia e primaria per circa 17 mila posti dovrebbe arrivare a breve, benché non ci siano ancora conferme ufficiali dal Ministero, ma è probabile che non manchi molto alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
La probabile uscita del bando di concorso ha fatto subito emergere vari dubbi tra gli interessati, tra cui quello riguardante la presenza o meno di una prova preselettiva.
Eventualità della prova preselettiva
Il decreto ministeriale chiarisce molto bene questo aspetto: “Lo svolgimento di un test di preselezione qualora il numero dei candidati sia superiore a quattro volte il numero dei posti messi a concorso”.
Si comprende quindi che la possibilità di avere o meno la prova preselettiva dipenderà proprio dal numero di istanze ricevute, che se saranno di almeno quattro volte più numerose dei posti messi a disposizione porteranno all’introduzione di un test.
Il decreto stabilisce chiaramente che nell’eventuale prova preselettiva non ci saranno quesiti di accertamento della lingua inglese.
Caratteristiche della prova preselettiva
Nel caso di prova preselettiva, ricordiamo che questa sarà fatta al computer, unica per tutto il territorio nazionale e volta all’accertamento delle capacità logiche e di comprensione del testo del candidato, nonché della conoscenza della normativa scolastica.
Alla prova scritta sarà ammesso un numero di candidati pari a tre volte il numero dei posti messi a concorso nella singola regione per ciascuna procedura. Saranno inoltre ammessi coloro che, all’esito della prova preselettiva, abbiano conseguito il medesimo punteggio dell’ultimo degli ammessi, oltre ai soggetti dicui all’art. 20, comma 2-bis, della legge 5 febbraio 1992, n. 104.
Il mancato collocamento in posizione utile alla prova preselettiva comporta l’esclusione dalla procedura concorsuale. In ogni caso il punteggio della prova preselettiva non concorre alla formazione del voto finale nella graduatoria di merito.
Concorso: i requisiti per partecipare e la procedura
Il decreto specifica che saranno ammessi a partecipare al concorso docenti infanzia e primaria i candidati in possesso di uno dei seguenti titoli:
- titolo di abilitazione all’insegnamento conseguito presso i corsi di laurea in scienze della formazione primaria o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente;
- diploma magistrale con valore di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali, o analogo titolo di abilitazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente, conseguiti, comunque, entro l’anno scolastico 2001/2002.
Per quanto concerne invece le procedure per i posti di sostegno su infanzia e primaria è richiesto inoltre il possesso dello specifico titolo di specializzazione sul sostegno conseguito ai sensi della normativa vigente o di analogo titolo di specializzazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente.
Infine, saranno ammessi con riserva coloro che, avendo conseguito all’estero i titoli abbiano comunque presentato la relativa domanda di riconoscimento alla Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, entro la data termine per la presentazione delle istanze per la partecipazione alla procedura concorsuale.
Per quanto concerne la procedura, il concorso scuola infanzia e primaria 2020 sarà articolato in una prova scritta, una prova orale e nella successiva valutazione dei titoli.